domenica 10 aprile 2011

The day after

Comunque sia andata è stato un successo...
Lettera aperta ai nostri Artisti:

Risvegliati dal sogno? Se sì il nostro GRAZIE vi accolga in questa domenica di sole e di ricordi freschi freschi da coccolare. Avete dimostrato che la magia del teatro non la fanno palchi, platee, gallerie e sipari, ma gli ARTISTI che riempiono questo luogo di musica, poesia, emozioni.
Che inizio e che fine: Motoko e Tomoko... anche coreograficamente, semplicemente impeccabili. Un Yin e Yang musicale, la perfezione della dolcezza, della professionalità, della bravura: non potevano che scegliere l'arpa e il violino per incantare. E Ramona: melodiosa, con quella sua voce che è un massaggio al cuore sentirla cantare. Corde pizzicate e accarezzate: corde vocali, dell'arpa, del violino, dell'anima. Da sospiri. E altre corde pizzicate o appena sfiorate dal perfetto Duo Ghiribizzo... certo, Joachim ha tenuto tutto con il fiato sospeso quando s'è messo a infilare chiodini tra le corde della sua chitarra mentre tutti si chiedevano: ma cosa accade là sul palco? E poi quel "vado e improvviso", pronunciato con un ottimismo che non t'aspetti... la bravura quella sì... e Paola: anche qui si può parlare della magia dell'equilibrio: lui all'apparenza serio (ma è tutta un'impressione, basta assaggiare una delle sue torte per scoprire di quanta dolcezza è fatto). Lei con quel sorriso perenne e contagioso negli occhi e non capisci se la musica che esce dalla sua chitarra è il risultato o il motivo di quel sorriso. Forse un po' entrambe le cose.
Ma anche il disequilibrio non dispiace, in ogni caso, soprattutto se rappresentato dalla dolcezza della musica di Paola e del flauto di Cécile: stamane mi ha scritto un'amica, mi ha detto che si è commossa alla vostra Greenslevees. Poteva essere altrimenti?
Fanta... il ritmo di quell'Africa che sa donare nostalgie strazianti. Che lavoro con le ragazze e i ragazzi della scuola (Angela: grazie): eravate bellissimi, sul palco. E poco importa per quella nota che è sfuggita beffarda all'inizio di Susanna: l'energia, la voglia, le bollicine negli occhi hanno regalato emozioni. E il teatro cos'è se non una bottega artigiana di emozioni? Emozioni, tante, anche dal toy piano di Antonietta. Così piccolo, così imprevedibile. E l'accostamento con la fisarmonica di Luca... sembrava di passeggiare per le viuzze di Montmartre nel sentirli duettare. Altro felice incontro di una serata e di un gruppo che s'è formato grazie all'imprevedibilità del destino. E a proposito di duetti, non è stato forse toccante quello tra Antonietta e la voce di Christian? Un sarto della parola, il nostro attore, capace di cucire tra loro i pezzi di una serata così affollata di diversità. P.s. Fanta rideva a crepapelle sul tuo monologo della scoperta della Sicilia: e non era la sola.
Ed ecco entrare in scena la band. Franco: il regalo di compleanno l'ha fatto lui a noi, anche se avremmo dovuto pensarci noi visto che il compleanno era il suo, ieri (auguri!). Un vero maestro di musica: trascinante, e non solo tra i tasti bianchi e neri delle tastiere. A proposito di trascinatori: Alessandro, sarà che adoro il suono della batteria, ma ogni volta che lo sento suonare, che sento come si inserisce in ogni gruppo lo trovo inarrivabile. Giuliano: se i polsini blu erano per farti notare, non ce n'era bisogno... bastava la tua abilità sulle corde del basso. A fine concerto ha detto che non s'è piaciuto molto: bé, non vedo l'ora di sentirti quando ti piaci, perché già ieri a me sei sembrato ispiratissimo. Donato: quando si dice dare del tu a una chitarra elettrica. Alle prove, forse colpa del sonno, s'è presentato con un'aria assente. Ieri dev'essere arrivato suo fratello gemello. E c'è piaciuto! Cecilia e la sua voce: ecco le cose che piacciono a me, potrei cantare se solo io lo sapessi fare. Per fortuna sul palco c'era lei e non io: voce splendida e interpretazioni mai banali. Il rischio, quando si fanno cover, è di essere eccessivi nell'originalità oppure schiacciati sul dejà sentù (si dice così, vero?), un rischio che ieri non è stato neppure sfiorato. E tornando a quel discorso dei duetti, Imagine... e Forever Young... da sospiri. Alessio, una rivelazione. L'ho sempre sentito parlare (e tanto... perché lo sapete che parla tanto, lui...) ma cantare mai... il tuo don Chisciotte ha fatto venir giù il teatro. E poi che presenza scenica, vestito tutto di scuro... ma, a pensarci, non t'ho mai visto vestito di altri colori?
Permettetemi di ringraziare ancora una volta Giovanni e il suo gruppo di artisti nel saper giocare con i suoni, le tonalità, i microfoni: un service così non lo si incontra facilmente. Bravura a parte, ciò che rende Giovanni e la sua band rari e preziosi è la disponibilità, la gentilezza, la pazienza. Solo Rita, concentrato di qualità rare, poteva regalarci un simile incontro.
Ho ringraziato tutti? Direi proprio di no... perché, ad esempio, non ho ancora detto nulla dell'occhio di bue, al secolo Anteneh: s'è messo ieri per la prima volta a giocare con le luci e, cavoli, ha scoperto che potrebbe essere un secondo mestiere. Dovrei parlare di Olivia, ma non saprei proprio cosa dire... ho consumato le parole (sia quelle elogiative che le altre, quelle che nei momenti di tensione te la farebbero mangiare viva)... e allora parlo di Luciano: si dice sempre che dietro un grande uomo c'è una grande donna e ovviamente una simile verità, in questo caso, vale anche al contrario... ma qui si va oltre e la domanda c'è: cosa c'è dietro a una grande coppia? Nel mio piccolo ho la fortuna di avere accanto la più brava grafica dell'universo terracqueo: non si dovrebbe farlo, ma Cri locandine, libretti di sala, loghi... tutto meraviglioso, come sempre.
Tutto è perfettibile e perfezionabile, tutto può venire meglio e peggio, tutto può piacere di più o di meno, una cosa non può essere cambiata: l'emozione che mi avete regalato.
Quindi, ancora una volta, Grazie!

venerdì 8 aprile 2011

Tra ventiquattr'ore

Domani a quest'ora si apre il sipario. Questa mattina abbiamo assistito alle prove di Fanta con i ragazzi della scuola media Leopardi di Como, che saranno sul palco del teatro Sociale per eseguire con la nostra percussionista due brani: Kiba Kiba e Susanna. Grande entusiasmo, qualche voce rotta dall'emozione, un pizzico di sana gogliardia: i ragazzi sono pronti ad affrontare il grande pubblico. Le prime ad uscire sul palco saranno quattro ragazze, che canteranno il coro assieme a Fanta. Poi, sul finire del concerto, in scena: una trentina di ragazzi che giocheranno con un canto tradizionale del Burkina Faso cantato a due voci.
Ventiquattr'ore... e si parte. Vi aspettiamo: ore 21, piazza Verdi a Como: Almost a lullaby. E più di un sogno...

giovedì 7 aprile 2011

Presente e passato

Può sembrare da matti cominciare con i ringraziamenti quando mancano 36 ore all'apertura del sipario, ma questi sono ringraziamenti particolari. Ringraziamenti che spaziano nel tempo. Ad esempio ci sono ringraziamenti che tornano a un anno fa, quando eravamo alla vigilia di un altro concerto. E per il quale ancora oggi siamo grati a Elsa Waage, a Silvio Mason, alla famiglia Sala, a William Angiuli, a Dvorkin, a Flavio Brunati, al quartetto d'archi Kalimida, a Pepe e a Francesca Morandi... abbiamo condiviso un evento indimenticabile e tante emozioni. Grazie. E ancora grazie a chi c'era e a chi ancora c'è: Alessandro Nespoli, il Duo ghiribizzo di Paola e Joachim, Cristian Poggioni, Cécile Prakken, Fanta Tiemtore, Motoko Tanaka. E, ovviamente, grazie a chi non c'era e che ora c'è: Alessio Brunialti, Cecilia Casella, Ramona Goni, Antonietta Loffredo, Donato Matola, Giuliano Ros, Franco Silano, Tomoko Tanaka. A questo punto sarebbe bello ringraziare chi ci sarà, ma la sfera di critallo s'è spenta. Per questo non restano che i sogni...



Nel cuore di un bambino

Le cose che il bambino ama
rimangono nel regno del cuore
fino alla vecchiaia.
La cosa piu' bella della vita
e' che la nostra anima
rimanga ad aleggiare
nei luoghi dove una volta
giocavamo


Kahlil Gibran



martedì 5 aprile 2011

La forza dei sogni

Conoscevo una nota, una soltanto. L'ho portata con me nel sogno e s'è fatta musica
Conoscevo poche parole, cinque o sei al massimo. Ho chiuso gli occhi e si son fatte poesia
Ho visto il bianco e ho visto il nero. Poi, mentre sognavo, ho veduto l'arcobaleno
Ho incontrato una donna, ma andava di corsa. L'ho rivista nel sogno, e non aveva più fretta
Ho sentito un pianto, ho visto un sorriso. Li ho sognati assieme, si son fatte emozioni
Ho visto un uomo diverso da me. Poi l'ho sognato e il diverso ero io, non certo lui
Ho visto un luogo, non ricordo quale. Nel sogno il mondo intero, e non era male
Ho incontro un bambino, serio e silenzioso. Nel sogno giocava, rideva e urlava
Ho visto un teatro... un villaggio da aiutare... ho conosciuto sedici artisti... e strumenti da suonare... una sera in primavera mi son seduto sopra una sedia di velluto e ho provato ad ascoltare... gli occhi erano aperti, ma era quasi un sogno...

A Luca, Alessio, Cecilia, Joachim, Ramona, Antonietta, Donato, Paola, Alessandro, Christian, Cécile, Giuliano, Franco, Motoko, Tomoko, Fanta e ai ragazzi dell'Istituto comprensivo Como Lago

p.s. ultimi biglietti di platea e palchi disponibili... affrettatevi (biglietteria del teatro Sociale, Casa del Disco di via Milano oppure 331.6798201)

Non solo per amore



Ecco uno stralcio delle prove della nostra splendida band (Giuliano Ros, Alessandro Nespoli, Franco Silano, Donato Matola) e dei nostri inimitabili cantani (Cecilia Casella e Alessio Brunialti). Qui impegnati nel brano che chiuderà la parte ufficiale del concerto: One love di Bob Marley. Buon ballo...

domenica 3 aprile 2011

Arpa, violino ed emozioni

Il post odierno è in realtà un articolo pubblicato sul quotidiano La Provincia e dedicato a Motoko (arpa) e Tomoko (violino) Tanaka, le due artiste giapponesi che sabato prossimo dalle 21 al teatro Sociale di Como apriranno il concerto "Almost a lullaby". Una partecipazione che offrirà anche l'occasione per un toccante omaggio alle vittime del terremoto dell11 marzo scorso in Giappone.

Si conoscono da più di dieci anni ma non avevano mai suonato assieme, non come duo. Lo faranno sabato prossimo sul palco del Teatro Sociale per "Almost a lullaby", la serata a favore dell'associazione Mehala. E ci sono altri punti in comune tra Motoko Tanaka e Tomoko Tanaka Mao, musiciste giapponesi, arpista la prima, violinista l'altra, una risiede a Como da ormai quattro anni, l'amica viene spesso in Italia e non le dispiacerebbe compiere il grande salto verso il Lario. Ma in questi giorni è impossibile pensare al loro Paese, al Giappone, senza menzionare i terremoti, lo tsunami, la nuova paura del nucleare.

Con una compostezza tutta orientale, Motoko ricorda che era a Tokyo e stava suonando l'arpa quando si sono avvertite le scosse. «Una grande paura anche se la mia città è a più di 300 chilometri dall'epicentro - ricorda - Le strade tremavano, i grattacieli ondeggiavano, poi c'è stato qualche problema con l'elettricità ma la vita è andata avanti con relativa tranquillità». Dopo la tragedia tanti, in Occidente, si sono meravigliati per la serenità apparente del popolo nipponico: «In realtà c'è stato un secondo tsunami, mentale, perché tantissima gente ha perso tutto, casa, lavoro, alcuni hanno visto perire l'intera famiglia. La gente non sapeva cosa fare: è stata radunata in grandi palestre o nelle scuole, ha cercato di vivere la cosa come un'esperienza nuova, cercando di fare buon viso, quasi divertendosi». L'arpista è arrivata a Como al seguito del marito, che è stato il primo a innamorarsi di una città che ha subito conquistato anche lei: «È bella, tranquilla, a misura d'uomo», dice mentre dalle sue finestre si ammira uno splendido scorcio sul primo bacino del lago, al di sopra di qualsiasi palizzata.

Tanaka suona il violino da quando aveva quattro anni, era a Hong Kong per un concerto quando c'è stato il terremoto e, ora, gli occhi sono puntati su Fukushima: «Neanche noi sappiamo bene come sia la situazione. Ci limitiamo a sperare che tutto si risolva per il meglio», ma entrambe vorrebbero aiutare come possono, ovvero suonando, organizzando concerti a supporto delle famiglie e delle persone colpite dalla tragedia. Intanto si preparano per offrire il meglio al pubblico comasco, con questo concerto a favore dei progetti di cooperazione internazionale di Mehala onlus: «Suoneremo ‘Takeda', una ninna nanna tradizionale, con noi canterà il soprano Ramona Goni e siamo molto emozionate perché, anche se ci siamo conosciute nella stessa orchestra, non abbiamo mai suonato davvero assieme: vi aspettiamo al Sociale sabato sera».

L'appuntamento è per sabato 9 aprile dalle ore 21 con "Almost a lullaby". Ultimi biglietti disponibili: 15 euro platea e palchi, 10 euro gallerie. Info: 331.6798201

Alessio Brunialti

venerdì 1 aprile 2011

L'asso nella manica

Greensleeves to a ground è una popolarissima canzone del 15esimo secolo. Si narra che a comporla fu Enrico VIII che la volle dedicare alla sua futura sposa, Anna Bolena la quale pare avesse una malformazione a una mano e per questo indossasse sempre abiti con maniche molto lunghe, per nasconderla. Da qui il titolo: maniche verdi. In realtà è molto più probabile che a comporla sia stato un autore rimasto anonimo, un amante tradito da una donna di facili costumi. Di certo sabato 9 aprile, dalle 21 al Teatro Sociale di Como, la potremo ascoltare nella meravigliosa interpretazione di Cécile Prakken (flauto) e Paola Minussi (chitarra classica). Qua sopra un assaggio dalle prove del concerto "Almost a lullaby". Buon ascolto.

mercoledì 30 marzo 2011

La dolcezza di un tormento



Le note pizzicate da due chitarre, le parole che prendono vita, forma e poesia grazie all'incredibile voce di Ramona Goni. Si dolce è 'l tormento sarà uno dei brani che andranno in scena sabato 9 aprile al teatro Sociale di Como, in occasione del concerto Almost a lullaby. Nel video qui sopra un assaggio di parte delle prove, con il meraviglioso Duo Ghiribizzo e la bravissima Ramona.
Piccola promemoria: sono ancora disponibili biglietti sia di platea (15 euro) che di galleria (10 euro). Tutti i proventi andranno ad aiutare l'Associazione Mehala nella costruzione di una maternità e di un dispensario medico nel villaggio di Bilogo in Burkina Faso. Info: 331.6798201.
Prevendite:

-biglietteria del teatro Sociale, piazza Verdi a Como
-Casa del Disco di via Milano, a Como
-Foto Ottica Tagliabue di Via Gallio, a Como
-Mitchumm, in via Lambertenghi 8, a Como
-libreria di via Volta, via Volta a Erba
-associazione Mehala, via Campi 64 a Merate

martedì 29 marzo 2011

Il flauto magico

Vedere al lavoro Cécile è un po' come sfogliare un dizionario dei sinonimi a cui alla voce professionalità leggi anche: bravura, talento, simpatia... Diplomata in flauto traverso al Conservatorio di Maastricht, dopo l'esperienza di You'll never walk alone Cécile ha accettato di regalare la magia delle sue note soffiate anche per Almost a lullaby. Per il secondo anno, dunque, salirà sul palco del Sociale e darà il suo aiuto alla realizzazione del progetto per la realizzazione di una maternità e di un dispensario medico nel villaggio di Bilogo, in Burkina Faso. Un onore per noi dell'Associazione Mehala, anche considerata l'intensa attività concertistica di Cécile, impegnata in Olanda, Belgio, Germania, Svizzera e ovviamente Italia. Ha fatto registrazioni per la Rai e Nos, lavora anche come giornalista musicale, oltre che insegnante all'Accademia Giuditta Pasta, dove tiene corsi per flauto traverso. Sabato 9 aprile la vedremo sul palco in compagnia della chitarra di Paola Minussi in un duetto tanto dolce quanto sognante.

lunedì 28 marzo 2011

Il favoloso mondo dei sogni

Domenica dedicata alle prove, quella di ieri (grazie agli amici della scuola Steineriana di Como per averci concesso ampi spazi per scatenare le note dei nostri artisti). Luca Bruni, Joachim Geissler, Ramona Goni, Antonietta Loffredo, Paola Minussi, Cécile Prakken e due ottime torte hanno trasformato un'uggiosa domenica in un pomeriggio un po' sognato, un po' sognante. Nel video un piccolo assaggio di ciò che è stato... come? Dove trovate i biglietti? E' possibile acquistare i tagliandi di ingresso per platee e palchi (15 euro) e per le gallerie (10 euro) non solo alla biglietteria del teatro Sociale di Como, ma anche alla Casa del Disco di via Milano sempre a Como, e anche alla Foto Ottica Tagliabue, di Via Gallio , e da Mitchumm, in via Lambertenghi 8. Info: 331.6798201

sabato 26 marzo 2011

A proposito di sogni


Il grande Giorgio Gaber nella sua personalissima interpretazione dei sogni... anche noi, come lui, vorremmo poter dire di fronte a un teatro gremito: non l'abbiamo fatto apposta. Buona visione.

venerdì 25 marzo 2011

Quelli della band...

Ci sono occasioni in cui gli artisti decidono di mettersi in gioco e si reinventano per regalare un'emozione nuova. E' il caso di Donato Matola, Alessandro Nespoli, Giuliano Ros e Franco Silano, che per "Almost a lullaby" hanno pensato di creare una band nuova, inedita, originale che hanno deciso di chiamare - in onore della nostra associazione - The Mehalas.

Donato Matola...


...ha il jazz nel sangue e sulle dita. Ma, come tutti coloro che amano la musica, non si lascia facilmente imbrigliare dai generi, preferendo spaziare senza mai interrompere la voglia di migliorare, scoprire, far propri spazi ed esperienze nuove. Adora suonare dal vivo e gli riesce talmente bene che Eric Marienthal, saxofonista jazz di fama internazionale, lo ha voluto in tounrée con lui per le aperture dei suoi concerti.


Alessandro Nespoli...



...cresce in una casa piena di musica. Eppure nessuno, in famiglia, suona alcuno strumento. Ci pensa lui a cominciare, a 18 anni. Inizia a prendere lezioni di batteria e la curiosità si fa passione, la passione arte e così Alessandro diventa talmente bravo e versatile da essere chiamato da più band a suonare con loro e ad esibirsi pure al mitico Estival Jazz di Lugano. Non è la prima volta che Alessandro regala tempo, arte e passione a Mehala: anche lo scorso anno era sul palco del Sociale con noi. Grazie!


Giuliano Ros...


...parafrasando i verso di una canzone: adesso ci vorrebbero le note basse, sono quelle che trascinano e che spaccano le casse... noi le abbiamo. A portarle sul palco del teatro Sociale, sabato 9 aprile, è Giuliano, basso e contrabbasso, segnalato tra i migliori strumentisti in vari concorsi per band. Spazia da rock al jazz e anche lui ha suonato sul palco dell'Estiva Jazz di Lugano. Tra i suoi insegnanti nientemeno che Claudio Pontiggia, cornista per il grande Miles Davis.


Franco Silano...

...la musica, Franco, la vive, la suona e soprattutto la insegna ai ragazzi. Trasmette non solo la tecnica, ma soprattutto la gioia di suonare. E se il 9 aprile lo vedremo impegnato alle tastiere, nel concerto Almost a lullaby, è bene sapere che Franco ha suonato e suona pure il pianoforte, la fisarmonica e il trombone, a dimostrazione di quanto la passione per la musica sa trasmettere a chi è capace di trasformarla in arte. Oltre a insegnare ai ragazzi dell'istituto di Lora-Lipomo, lo fa anche alla scuola Nota su nota assieme a Cecilia Casella.

mercoledì 23 marzo 2011

Due cuori e una chitarra




Lei è Paola Minussi, radici toscane, vita comasca, la musica nel sangue. Ama il Fado portoghese, i film romantici e la sua tribù felina. Lui è Joachim Geissler, radici tedesche, vita italo-tedesca, presente comasco. La musica per passione. Cupido - nel senso di arco vero e frecce pure - per sport. Cuoco per diletto, soprattutto dei palati altrui. Assieme sono il Duo Ghiribizzo. Sabato 9 aprile, al Teatro Sociale di Como, oltre alle corde delle loro chitarre sapranno pizzicare anche i cuori degli spettatori, tra giochi musicali, brani più classici e ardite sperimentazioni. Irresistibili, sapranno affascinare, emozionare, stupire. Un motivo in più per non rischiare di dover dire: mannaggia, io non c'ero...

martedì 22 marzo 2011

Gioco di musiche

Avete presente quell'amico di Linus costantemente chino sul suo mini-piano intento a suonare chissà quali melodie? Bene, quel mini-piano in realtà si chiama Toy Piano ed è uno strumento musicale fantastico, capace di regalare suoni prelevati direttamente dai sogni.
Tra le tante meraviglie di Almost a lullaby, in scena sabato 9 aprile al Teatro Sociale di Como, ci sono anche Antonietta Loffredo e il suo Toy Piano.

Sul palco del Sociale Antonietta regalerà alcuni brani suonati proprio con il piano di Schroeder: ninna nanne, colonne sonore, pezzi classici e sarà accompagnata di volta in volta da chitarre "preparate", da fisarmoniche, da carillon... Spiega Antonietta che il toy piano è nato quasi 140 anni fa dalle mani di un fabbricante di giocattoli tedesco. La sua "particolarità timbrica" è piaciuta subito a molti compositori, dalle avanguardie al rock passando per la musica da film, riuscendo a trasformare questo giocattolo in un vero e proprio strumento, capace di solleticare la fantasia di adulti, bambini e di adulti-bambini. Imperdibile.

lunedì 21 marzo 2011

Le voci dei sogni

In ogni sogno che si rispetti non mancano le voci, Ciceroni onirici che ci accompagnano nei viaggi più affascinanti del nostro subconscio. In "Almost a lullaby" le voci che guidano il viaggio degli spettatori sono addirittura tre.
Cecilia Casella...
...non solo voce incantevole ma anche artista piena di idee e di progetti: è sua, ad esempio, la realizzazione del guinness per il più grande gruppo di chitarre riunite, oltre 600, impegnato a suonare Imagine di John Lennon. Il suo amore per la musica l'ha inevita
bilmente spinta a essere tra le colonne portanti della scuola di musica "Notasunota"

Ramona Goni...
...voce talmente versatile da riuscire a spazia
re dalla lirica alla musica leggera con incantevole semplicità. E' stata Marcellina e Susanna nelle Nozze di Figaro, Giannetta ne "L'Elisir d'amore", Serpina ne "La serva padrona". Anche lei, come Cecilia, impegna la sua arte e il suo tempo a insegnare la meraviglia della musica agli artisti del futuro.

Alessio Brunialti...
...non cercatelo su Facebook: non c'è. Dice di se stesso: "Un passato da musicista, ogni tanto suona, ogni tanto canta, ogni tanto presenta qualche cosa" e, aggiungiamo noi, ogni tanto scrive della materia di cui lui sa tutto, senza quasi: la musica.

martedì 15 marzo 2011

A Motoko

Le immagini e le notizie dal Giappone sono terrificanti. In questi giorni anche la nostra Motoko è a Tokyo: spaventata, ma salva. A lei, a Tomoko e a tutti gli amici nipponici colpiti da questa tragedia il nostro pensiero

martedì 8 marzo 2011

Lo djembe di Fanta

Il ritmo dell'Africa per l'Africa. Fanta Tiemtorè nasce in Burkina Faso. e si in Italia dove lavora come operatrice sociale e mediatrice culturale e linguistica. È Presidente dell’Associazione Burkina Mirage, creata a sostegno dello sviluppo del Paese di origine. Accanto alla sua attività si appassiona di musica e fa sue ottime capacità e competenze artistiche,. Suona lo djembe, il tradizionale tamburo africano, ad accompagnamento di canzoni popolari del suo paese. Fanta non poteva non cogliere il nostro invito e proporre per il concerto per Bilogo le canzoni popolari del Burkina Faso, e lo ha fatto con entusiasmo coinvolgendo, tra l'altro, i ragazzi della scuola media Leopardi di via Brambilla... sarà meraviglioso ascoltarvi!
Guarda l'esibizione di Fanta nel concerto dello scorso anno.

domenica 6 marzo 2011

L'arpa di Motoko

Sembra davvero un sogno, quel pizzicare di corde che trasformano l'arpa di Motoko Tanaka in melodie capaci di rapire. Giapponese di origine, da tempo questa splendida e sorridente artista ha eletto l'Italia e Como in particolare sua seconda casa. Prima arpa di varie orchestre, da quella di Tokyo alla filarmonica di Nagoya fino all'orchestra Sinfonica di Sapporo, è stata nominata arpista per la colonna sonora del film "Ran" di Akira Kurosawa. Al Teatro Sociale, sabato 9 aprile, offrirà la sua arte per due imperdibili brani, tra cui quello che aprirà il concerto.
Già lo scorso anno Motoko ha prestato la sua arte all'associazione Mehala per il concerto You'll never walk alone (clicca qui per vedere il video).

domenica 27 febbraio 2011

Biglietterie per sognare

Aumenta il numero dei punti di prevendita dei biglietti per il concerto "Almost a lullaby". Da domani (lunedì 28 febbraio) sarà possibile acquistare i tagliandi di ingresso per platee e palchi (15 euro) e per le gallerie (10 euro) non solo alla biglietteria del teatro Sociale di Como e alla Casa del Disco di via Milano sempre a Como, ma (a Como) anche alla Foto Ottica Tagliabue, di Via Gallio , e da Mitchumm, in via Lambertenghi 8. Info: 331.6798201

venerdì 25 febbraio 2011

Prevendite al via

Sono iniziate le prevendite dei biglietti per il concerto "Almost a lullaby... quasi un sogno" in programma al teatro Sociale di Como per sabato 9 aprile alle ore 21. I prezzi: platea e palchi 15 euro, galleria 10 euro. I biglietti sono in vendita: alla biglietteria del teatro Sociale in piazza Verdi, alla Casa del Disco di via Milano a Como oppure si possono prenotare telefonando al numero 331.6798201.
I proventi del concerto andranno a sostenere la realizzazione di una maternità e di un dispensario medico nel villaggio di Bilogo, in Burkina Faso.

Il sogno comincia

Ognuno deve incontrare il suo sogno
perché il cammino sia facile.
Ma non esiste un sogno perpetuo.
Ogni sogno lascia luogo a un nuovo sogno,
e non se ne può trattenere alcuno.
(Herman Hesse)

La locandina del concerto